FUNGO CHAGA (INONOTUS)
DETTO IL FUNGO CHE ALLUNGA LA VITA
POTENTE ANTIOSSIDANTE
FONTE DI SOD (SUPEROSSIDO DISMUTASI)
ANTIFATICA
ALCALINIZZANTE
ANTIAGE
ADATTOGENO
MODULANTE IMMUNITARIO
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I siberiani lo bevono quotidianamente e vivono in salute e forza dagli 85 ai
100 anni (non in uno stato di degenza in un ospizio). Gli antichi cinesi lo
hanno da sempre considerato come un fattore di longevità, ed i Giapponesi e
Coreani lo usano regolarmente e infatti risultano essere tra le popolazioni più
longeve al mondo.
Questo è dovuto agli adattogeni, agli antiossidanti e alle proprietà coadiuvanti anti-tumorali di questo fungo.
POTENTE NEL COLPIRE LE CELLULE TUMORALI
La polvere di chaga è un rimedio tradizionale considerato una panacea da tantissime tradizioni per millenni. La moderna scienza medica ne ha analizzato l’interessante attività antitumorale in molti studi in vitro [1, 2, 3]. Le sostanze in esso contenute sarebbero infatti in grado di aggredire le cellule tumorali in modo selettivo senza però causare danni a quelle sane, come invece avviene con la maggior parte dei chemioterapici oggi usati nella terapia del cancro.
Nelle regioni dove se ne fa infatti tradizionalmente uso, l’incidenza di patologie oncologiche è molto più bassa che in altre zone del mondo.
Questa sua efficacia naturale contro il cancro è dovuta in gran parte all’acido betulinico, che previene lo sviluppo tumorale e uccide le cellule cancerogene senza intaccare quelle sane. Inoltre, ha potenti effetti antinfiammatori e meccanismi di apoptosi che distruggono le cellule danneggiate. Se assunto durante le cure chemioterapiche convenzionali, il Chaga aiuta a sollevare gli effetti collaterali e a stimolare il sistema immunitario.
LA SOSTANZA NATURALE PIU’ ANTIOSSIDANTE CHE ESISTA
I SOD (superossidismutasi o O2-) sono gli enzimi antiossidanti più importanti per l’organismo che mantengono la membrana cellulare elastica e in salute. Essi diminuiscono con gli anni e hanno come effetto l’invecchiamento, mentre una vita sana e una giusta attività fisica mantengono alti i suoi livelli ritardando l’invecchiamento.
Il Chaga ha la più alta quantità di SOD di tutti i nutrienti finora scoperti, esso ne contiene ben cinquanta volte di più degli altri funghi medicinali.
Gli alti livelli di melanina contenuti nel Chaga (responsabili del suo colore nero) hanno un effetto antiossidante protettivo del DNA, che combattono le radiazioni attivando la ghiandola pineale.
L’uso costante nel tempo del #Chaga alcalinizza il pH del corpo umano contrastando i radicali liberi, alleviando lo stress ed eliminando l’acidità che è responsabile dell’insorgere della maggior parte delle malattie.
L’elemento più potente di questo fungo è l’acido del Chaga, che secondo quanto affermato dagli scienziati russi, equilibra il metabolismo e lascia il suo effetto curativo in tutto l’organismo e tessuti del corpo umano. I benefici più evidenti sono i potentissimi effetti antiossidanti che, come puoi vedere dall’immagine sotto, superano tutte le più famose bacche antiossidanti come l’#Acai e le #Goji.
Indicazioni: #Dolori articolari, convalescenza dopo malattie prolungate, stati di #stress, affaticamento, anti-invecchiamento, malattie autoimmuni, malattie da raffreddamento, infiammazioni, dolori articolari, preparazione atletica.
Il chaga è inoltre un vero e proprio #superfood dotato di una spiccata attività anti-invecchiamento, antiossidante e soprattutto #adattogena. Perfetto quindi per chi conduce una vita stressante e piena di impegni, il chaga aiuta a migliorare la salute del nostro organismo, riducendo l’azione dannosa dei radicali liberi, e predisponendo meglio i nostri bioritmi fisiologici ad adattarsi a stress, malattie, affaticamento e traumi.
Una potente azione antinfiammatoria e #immunomodulante lo rende quindi un rimedio perfetto sul lungo termine per integrare la nostra dieta con un principio antinvecchiamento di efficacia riconosciuta.
Ricerche moderne hanno dimostrato che i benefici del Chaga sono evidenziati nelle sue sostanze di valore biologicamente attive, alcune di queste non sono contenute in nessun’altra pianta.
Tra i suoi componenti principali vi sono:
– composti fenolici
– melanina
– triterpenoidi
– acido betulinico (una importante quantità)
– beta-glucani (un potentissimo polisaccaride)
– ergosterolo (vitamina D2)
– oligoelementi
– vitamine (tra cui la vitamina D)
Combinati insieme, creano un fitocomplesso dagli effetti immunomodulatori ed equilibratori del sistema ormonale. L’acido betulinico è un triterpene pentaciclico, esso è stato testato per il #melanoma, per i problemi cutanei e per ritardare le infezioni da #HIV. Nei polisaccaridi del Chaga sono compresi differenti tipi di legami glicosidici, ad esempio 1,3 e 1,6 beta-glucani, alfa-glucani (1,3) e, in particolar modo, i beta-D-glucani che innescano e stimolano molte risposte immunitarie per combattere le infezioni: attivando i #macrofagi, i #T-Helper, le cellule NK e le cellule Beta essi aumentano la produzione di anticorpi.
Gli alti livelli di melanina contenuti nel Chaga hanno un effetto antiossidante protettivo del DNA, che combattono le radiazioni attivando la ghiandola pineale. I fitonutrienti del #Chaga hanno una capacità di inibire il fattore nucleare KB, un composto conosciuto che può causare la mutazione o l’auto-distruzione delle cellule sane. L’uso costante nel tempo del Chaga alcalinizza il pH del corpo umano.
Il Chaga ha la più alta quantità di #SOD di tutti i nutrienti finora scoperti, esso ne contiene ben cinquanta volte di più degli altri funghi medicinali.
L’elemento più potente di questo fungo è l’acido del Chaga, che secondo quanto affermato dagli scienziati russi, equilibra il metabolismo e lascia il suo effetto curativo in tutto l’organismo e tessuti del corpo umano. I benefici più evidenti sono i potentissimi effetti antiossidanti, che piante come l’Aronia Melanocarpa e le bacche del Goji sono lontane come effetto antiossidanti del Chaga, esso occupa il primo posto nella scala #ORAC, che misura i livelli di antiossidanti negli alimenti.
Il Chaga è un combattente naturale contro il cancro grazie all’#acidobetulinico, che previene lo sviluppo tumorale e uccide le cellule cancerogene senza intaccare quelle sane. Inoltre, ha potenti effetti antinfiammatori e meccanismi di apoptosi che distruggono le cellule danneggiate. Se assunto durante le cure chemioterapiche convenzionali, il Chaga aiuta a sollevare gli effetti collaterali e a stimolare il sistema immunitario.
Due sono gli effetti collaterali noti ad oggi del Chaga. Il primo è quello di fluidificare il sangue, quindi bisogna fare attenzione nel caso di assunzione congiunta con Aspirina o Warfarin. L’altro è di abbassare i livelli di glucosio nel sangue, anche qui si deve fare attenzione nel caso di assunzione combinata con l’insulina.
Ricerche scientifiche circa gli effetti del Chaga si sono centrate intorno al suo uso comune popolare. Oltre 1400 pubblicazioni scientifiche, in quarant’anni, indicano che il fitocomplesso di questo fungo può offrire soluzioni per combattere virus e malattie funginee, stimolare il sistema nervoso centrale, rallentare la crescita tumorale e delle cellule cancerogene, abbassare la pressione venosa e arteriosa ed i livelli di glucosio, migliorare l’elasticità e il colore dermico, disintossicare fegato, reni e milza, provocare infine un ringiovanimento generale. Questo fungo è stato approvato dal Consiglio di Ricerca Medica e dal Ministro della Salute Russa.
Riassumendo i principali benefici del fungo Chaga sono i seguenti
– Potentissimo antiossidante
– Dolori articolari
– Combatte le allergie
– Cura o previene molti tumori
– Infezioni batteriche
– Stabilizzatore della pressione sanguinea
– Affaticamento cronico
– Malattie degenerative
– Problemi digestivi
– Disturbi del sonno
– Infezioni fungine (come per esempio la Candida)
– Salute del cuore
– Cattiva circolazione
– Aumento della forza con maggiore resistenza alla fatica
– Infezioni virali
– Rafforza fortemente l’immunità
– Favorisce la perdita di peso
– Contrasta la perdita dei capelli
– Migliora la vista
– Contrasta la perdita di memoria
– Combatte la stipsi
– Regolarizza gli squilibri ormonali
– Allevia la depressione
Riferimenti Bibliografici:
Lemieszek MK, Langner E, Kaczor
J, Kandefer-Szerszeń M, Sanecka B, Mazurkiewicz W, Rzeski W. “Anticancer
effects of fraction isolated from fruiting bodies of Chaga medicinal mushroom,
Inonotus obliquus (Pers.:Fr.) Pilát (Aphyllophoromycetideae): in vitro
studies.” Int J Med
Mushrooms. 2011;13(2):131-43.
Lee SH, Hwang HS, Yun JW. “Antitumor activity of water extract of a mushroom,
Inonotus obliquus, against HT-29 human colon cancer cells.” Phytother Res. 2009
Dec;23(12):1784-9. doi: 10.1002/ptr.2836.
Mazurkiewicz W, Rydel K, Pogocki D, Lemieszek MK, Langner E, Rzeski W.
“Separation of an aqueous extract Inonotus obliquus (Chaga). A novel look at
the efficiency of its influence on proliferation of A549 human lung carcinoma
cells.” Acta Pol Pharm. 2010 Jul-Aug;67(4):397-406.PMID: 20635536
Yun JS, Pahk JW, Lee JS, Shin WC, Lee SY, Hong EK. “Inonotus obliquus protects
against oxidative stress-induced apoptosis and premature senescence.” Mol
Cells. 2011 May;31(5):423-9. Epub 2011 Feb 22. PMID:21359681
Won DP, Lee JS, Kwon DS, Lee KE, Shin WC, Hong EK. “Immunostimulating activity
by polysaccharides isolated from fruiting body of Inonotus obliquus.” Mol
Cells. 2011 Feb;31(2):165-73. Epub 2010 Dec 22. PMID:21191814
fonte dionidream Riferimenti:
1.Lemieszek MK, Langner E, Kaczor J, Kandefer-Szerszeń M, Sanecka B,
Mazurkiewicz W, Rzeski W. “Anticancer effects of fraction isolated from
fruiting bodies of Chaga medicinal mushroom, Inonotus obliquus (Pers.:Fr.)
Pilát (Aphyllophoromycetideae): in vitro studies.” Int J Med Mushrooms.
2011;13(2):131-43.
2.Lee SH, Hwang HS, Yun JW. “Antitumor activity of water extract of a mushroom,
Inonotus obliquus, against HT-29 human colon cancer cells.” Phytother Res. 2009
Dec;23(12):1784-9. doi: 10.1002/ptr.2836.
3.Mazurkiewicz W, Rydel K, Pogocki D, Lemieszek MK, Langner E, Rzeski W.
“Separation of an aqueous extract Inonotus obliquus (Chaga). A novel look at
the efficiency of its influence on proliferation of A549 human lung carcinoma
cells.” Acta Pol Pharm. 2010 Jul-Aug;67(4):397-406.PMID: 20635536
4.Yun JS, Pahk JW, Lee JS, Shin WC, Lee SY, Hong EK. “Inonotus obliquus
protects against oxidative stress-induced apoptosis and premature senescence.”
Mol Cells. 2011 May;31(5):423-9. Epub 2011 Feb 22. PMID:21359681
5.Won DP, Lee JS, Kwon DS, Lee KE, Shin WC, Hong EK. “Immunostimulating
activity by polysaccharides isolated from fruiting body of Inonotus obliquus.” Mol Cells. 2011 Feb;31(2):165-73. Epub 2010 Dec 22.
PMID:21191814
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